Anche se non siamo vegani, mangiamo per un giorno a settimana solo verdure, frutta, cereali integrali e un po’ di legumi: ci aiuteranno ad equilibrare la nostra dieta sempre troppo ricca di proteine e grassi animali e contribuiremo anche alla salute del nostro pianeta

Non sono vegana perché questo stile alimentare è troppo rigido per me, ma seguo una dieta prevalentemente vegetale e sono sempre molto attenta alle quantità e ai prodotti che compero: pochissima carne alla settimana, scelta da allevamenti controllati e alimenti local.
E lo faccio non solo per la mia salute ma perché credo che “la transizione ecologica” debba iniziare da noi, dalle nostre scelte quotidiane. Non possiamo più aspettare.

L’inquinamento da gas serra, da fertilizzanti, fitofarmaci e le condizioni con cui vengono spesso allevati gli animali stanno rovinando ogni giorno di più la nostra salute: aumentano il rischio di pandemie, di tumori e di molte altre patologie, riducono la fertilità e mettono a rischio la salute dei nostri figli, distruggendo la bellezza della Natura, terre e territori. Pensate che per soddisfare le richieste eccessive di carne intere foreste vengono disboscate e per produrre una bistecca di bovino di 250g viene emessa la stessa quantità di CO2 di una macchina di media cilindrata che percorre 16 km.

La nostra alimentazione è complessivamente troppo ricca di alimenti di origine animale (soprattutto di carne, formaggi, latte), assumiamo troppi grassi saturi e proteine di origine animale e anche troppe calorie per le nostre vite sedentarie.

Difficile però contingentare ogni giorno le porzioni degli alimenti animali, faticoso pesarli ogni volta per stare certi di non eccedere. Più facile gestire le quantità di carni rosse suggerite alla settimana che sono circa 300 g, ma se un giorno ne mangio di più come devo regolarmi? E come fare con gli altri alimenti?
Così dopo alcune mie dirette Instagram dedicate alla dieta Veg, alle criticità di questo tipo di alimentazione ma anche ai suoi possibili vantaggi, ho pensato di suggerirvi un pratica molto semplice che adotto anche io da alcuni mesi, facile per tutti da seguire, “sostenibile”, per migliorare la nostra alimentazione che, come dicono gli studi più recenti, sembra un po’ peggiorata a causa delle chiusure in casa per i lockdown e per lo smart working: mangiare un giorno alla settimana vegan. Se siamo più volenterosi due giorni sarebbero perfetti.

Vi riporto qui un esempio di una mia giornata veg:

A Colazione: kefir di acqua, una fettina di pane integrale condita con un po’ di olio extravergine di oliva, lamponi (o altri frutti di bosco).
A Pranzo: quinoa rossa (la adoro!) con verdure miste cotte condite con olio extravergine di oliva e cocco grattugiato.
A Cena: zuppa di lenticchie e cavolo rosso, bieta o cicoria ripassate in padella con qualche mandorla o pinolo condite con olio extravergine di oliva (chi ha fame può ovviamente aggiungere del pane integrale). 1 frutto piccolo:

Tutto da coltivazioni biologiche, ovviamente.

Non faccio merende e spuntini perché non sono affatto necessari e non servono ad attivare il nostro metabolismo, ma se avete fame potete consumate finocchi crudi, carote, cetrioli o una piccola macedonia di frutta.

I vantaggi di questa giornata? Pochissime calorie totali- circa 1200- per il mio menù con porzioni piccole di quinoa (60g), di legumi (150g cotti) e di pane (20g), un buon apporto di proteine (e solo vegetali), solo grassi monoinsaturi e saturi (quelli del benessere cardiovascolare), zero grassi saturi (quelli dannosi) e un apporto ottimale di fibra di oltre 35 g a coprire totalmente la quota giornaliera raccomandata. Ovviamente giovani donne e maschi possono aumentare le quantità di quinoa e di legumi e aggiungere altra frutta e altra verdura e aumentare un po’ la  porzione del pane, ma comunque non assumeremo mai né i grassi saturi, né proteine animali. Molta fibra, tantissime vitamine, composti bioattivi e antiossidanti e il nostro microbiota ne prenderà tutti i vantaggi.

Ora più che mai dobbiamo ri-orientare la nostra alimentazione perché dati raccolti da ricerche recenti sulle abitudini alimentari di noi Italiani durante il primo lockdown non ci confortano: chiusi in casa abbiamo mangiato tendenzialmente tutti di più: più carni rosse, più uova e più dolci (anche se spesso fatti in casa) ma anche più frutta, più verdure e più legumi (quindi anche più alimenti “buoni”) e più cereali (pane, pasta, ecc). Abbiamo fatto anche poca attività fisica, nonostante i parchi siano pieni di runner: il risultato è stato l’aumento del peso corporeo.

Se poi  la vostra giornata è stata particolarmente  faticosa e  volete fare un aperitivo per consolarvi ecco la mia proposta:

Aperitivo Veg
chips di carote al forno
focaccine integrali con un po’ di hummus
canapè integrali (o tartine) con fettine di cetriolo e mousse di rape rosse  (buonissimi).
Accompagnate con un cocktail e servitelo in un bicchiere elegante anche se vegan.

Vi propongo due idee di cocktail:
Cocktail di melagrana e arancia rossa (più amabile)
2 parti di succo di melagrana
1 parti di succo di arancia rossa
qualche cubetto di ghiaccio
acqua di soda (per farne un vero cocktail)
foglie di menta

Cocktail di rape rosse e arancia (dal sapore più strong)
succo di rape rosse
estratto di 1 arancia pulita e pelata, 1 mela e 1 carota media
acqua di soda (per farne un vero cocktail)
una fettina di zenzero
qualche cubetto di ghiaccio

Have a nice Veg day!